All’interno degli ospedali e, più in generale, delle strutture sanitarie, si registra da sempre un intenso uso del vapore per una pluralità di funzioni.
Il vapore, come vettore di energia pulita, è fondamentale nella sanificazione delle apparecchiature e degli ambienti sanitari, ma è usato anche per altri scopi: nelle cucine, nelle lavanderie, nei processi di umidificazione, per la produzione di acqua calda necessaria al riscaldamento e altri utilizzi ancora più specifici.
Per adempiere a queste funzioni è fondamentale che gli impianti rispettino le normative vigenti a livello nazionale e comunitario in materia di sicurezza sanitaria.
Le esigenze legate all’uso del vapore negli ospedali

Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche e le esigenze del vapore in un contesto sanitario rilevante come quello degli ospedali.
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Sterilizzazione
La prevenzione e il controllo delle infezioni passano attraverso un attento esame dalle procedure di sterilizzazione che richiedono competenza e senso di responsabilità da parte degli operatori coinvolti.
Un sistema di generazione del vapore destinato a un ospedale deve soddisfare i più elevati standard di qualità, sanità e sicurezza per la sterilizzazione, aspetti stabiliti dalle norme vigenti in questa materia.
Attraverso questi processi è possibile eliminare le forme microbiche e i microrganismi patogeni, sia nella forma vegetativa che sotto forma di spore, su ogni strumento chirurgico e su tutti gli altri materiali utilizzati nelle sale operatorie, negli ambulatori e nei reparti.
Umidificazione
L’umidità impedisce la disidratazione dei tessuti del corpo esposti durante gli interventi chirurgici. Non va poi dimenticato che nelle sale operatorie esiste il rischio di scariche elettrostatiche che aumenta non appena l’umidità relativa scende al di sotto di un determinato valore.
Più in generale un clima ambientale non idoneo può provocare sintomi quali mal di testa, dolori agli occhi e mal di gola, naso chiuso, letargia, dermatite, oltre a far sorgere condizioni che favoriscono la trasmissione di virus nell’aria.
All’interno degli ospedali alcuni reparti sono considerati ad alto rischio, in particolare i reparti neonatali e le terapie intensive. In questi casi il controllo dei parametri termoigrometrici riveste ancora più importanza che altrove.
L’utilizzo di vapore pulito risulta uno dei sistemi maggiormente indicati per un’umidificazione sicura ed efficace di questi ambienti.
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Produzione acqua sanitaria
In base a quanto disposto dalla Legge 10/1991, con ulteriore riferimento all’art. 5.7 del DPR 412/92, la temperatura dell’acqua calda sanitaria, misurata nel punto di emissione della rete di distribuzione, non deve superare i 48 °C. Per combattere la proliferazione del batterio Legionella, però, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una temperatura non inferiore ai 50 °C.
Va poi ricordato che i pazienti ricoverati negli ospedali possono presentare fattori predisponenti, quali la presenza di malattie croniche, che li rendono più esposti di altri al rischio di contaminazione o di contrarre virus o batteri potenzialmente pericolosi, come quello della Legionella.
Il corretto dimensionamento dell’impianto di produzione di acqua calda sanitaria è uno degli aspetti più delicati in ambito progettuale all’interno delle strutture sanitarie, con una grande attenzione al raggiungimento degli standard qualitativi di salute e sicurezza. Occorre, inoltre, un controllo accurato della rete dell’acqua sanitaria attraverso scambiatori idonei a questo scopo, sensori appropriati e un sistema di ricircolo sempre attivo.
Lavanderie
Gli ospedali devono far fronte, quotidianamente, alle necessità delle lavanderie, con ampi ricambi di biancheria impiegata nelle diverse aree interne, tra cui lenzuola, federe, indumenti da lavoro di infermieri, medici, chirurghi e altri operatori.
Il lavaggio di questo materiale richiede un trattamento termico specifico in termini di igienizzazione e sanificazione anche e soprattutto attraverso l’uso del vapore.
Procedimenti necessari per soddisfare gli elevati standard di qualità, in linea con le severe normative igienico-sanitarie.
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Come e perchè ottimizzare gli impianti di riscaldamento delle strutture ospedaliere

Dal punto di vista dell’Energy Management la gestione degli impianti di riscaldamento delle strutture ospedaliere prevede la necessità di trovare il miglior equilibrio possibile tra l’efficienza del sistema, il benessere degli operatori e dei pazienti oltre a raggiungimento di un risparmio nel consumo di energia.
Per ottenere questi risultati è sempre più necessario arrivare a modificare l’impianto, in particolare, installando generatori di vapore pulito, sistemi in grado di ottimizzare tutti i fattori precedentemente indicati.
I generatori di vapore di ultima generazione consentono infatti prestazioni più elevate ma anche tecnologie per il recupero del calore, partendo dai sistemi legati alla condensazione.
Parallelamente occorre un’implementazione dei sistemi per la regolazione, il controllo e la contabilizzazione del calore, per esempio attraverso l’installazione di pannelli solari termici a integrazione del sistema di produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
