Ci sono obiettivi per il futuro che coinvolgono sia i singoli Paesi che le organizzazioni sovragovernative, uno di questi è il rallentamento del riscaldamento globale. I governi e le aziende di ogni parte del globo stanno assumendo impegni precisi per ridurre le emissioni dei gas serra, un fenomeno che incide in via diretta sul cambiamento climatico in atto.
Un traguardo concreto, per quanto ambizioso è quello che prevede il raggiungimento della c.d. carbon neutrality entro il 2050.
Come fare? Un obiettivo di tale portata passa attraverso una decisa transizione energetica mediante il passaggio dai combustibili fossili (in primis carbone, petrolio e gas) a fonti energetiche pulite e rinnovabili quali quella solare, eolica, idroelettrica e la geotermica.
Gli esperti evidenziano anche che la transizione energetica, da sola, non è sufficiente a ridurre le emissioni di carbonio. Occorre un processo di elettrificazione, ovvero prevedere progressivi step che portino al passaggio all’elettricità di macchine, trasporti e processi industriali attualmente alimentati da combustibili fossili, in modo da ridurre le emissioni di gas nocivi.
Solo attraverso la sostituzione dell’energia prodotta da fonti fossili con l’elettrificazione generata al 100% da fonti rinnovabili si potrà arrivare a uno sviluppo davvero sostenibile.
Ti potrebbe interessare: “Efficienza energetica: Il ruolo del vapore per un futuro sostenibile”
I vantaggi dell’elettrificazione

Perché il processo di elettrificazione comporta dei vantaggi diversificati? Innanzitutto perché, dal punto di vista della sostenibilità, questo passaggio porta con sé un sensibile calo dell’inquinamento attraverso la riduzione dei gas serra.
Parliamo della sostituzione dell’energia elettrica prodotta tramite il ricorso ai combustibili fossili con quella derivante da fonti rinnovabili, unita all’elettrificazione specifica per gli utilizzi finali.
L’UE ha fissato precisi e importanti obiettivi climatici per il 2030. Uno dei principali riguarda la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) di almeno il 55% rispetto al 1990. Una sorta di tappa intermedia che servirà per arrivare al raggiungimento della carbon neutrality entro il 2050. È previsto un preciso percorso a tappe per la diffusione dell’elettricità nell’uso finale dell’energia che dovrebbe crescere in base a una forbice compresa tra il 23% e il 31% entro il 2030 e tra il 47% e il 60% entro il 2050.

Gli ulteriori benefici dell’elettrificazione

Non solo: il processo di elettrificazione è in grado di creare una sorta di circolo virtuoso, considerando gli effetti concatenati, in più ambiti, in particolare:
- Decarbonizzazione: un primo concreto vantaggio derivante da passaggio dai combustibili fossili all’elettricità è quello del drastico calo di emissioni di carbonio legate agli utilizzi finali dell’energia. Ciò vale, in particolare, per alcuni settori chiave quali i trasporti e l’industria.
- Efficienza: altro tema di spiccato interesse per le industrie produttive (ma non solo): il processo di elettrificazione ha come positive conseguenze, un forte risparmio energetico e l’incremento dell’efficienza.
- Qualità dell’aria: Già a stretto giro una quota significativa, pari alla metà dell’energia fossile utilizzata nel settore manifatturiero, può essere sostituita con l’elettricità grazie alle tecnologie oggi disponibili. Più in generale tale processo contribuisce a centrare gli obiettivi di sostenibilità richiesti alle aziende, fino all’azzeramento delle emissioni.
- Riduzione dei costi: il processo di eletrificazione porta in dote un altro fattore strategico: una significativa riduzione dei costigrazie alla maggiore efficienza energetica unita alla minore manutenzione richiesta agli impianti.
- Miglioramenti complessivi: dal momento che l’elettricità è più precisa, gestibile e flessibile della combustione, è più facile da controllare e può portare a una migliore qualità del prodotto finale.
Ti potrebbe interessare: “Come l’energia del vapore può impattare positivamente sulla sicurezza, salubrità e sull’ambiente”
Elettrificazione e generazione di vapore industriale 100% carbon free
E poi – non certo da ultimo – c’è il vapore, quale componente essenziale per numerosissimi cicli industriali. Oggi il vapore carbon-free è già realtà. Ci riferiamo a quello prodotto a zero emissioni, grazie all’utilizzo di fonti al 100% rinnovabili.
Numerose aziende che necessitano dell’utilizzo del vapore attualmente sono già in grado di decarbonizzare la loro produzione di vapore grazie all’impiego dei moderni generatori ad alimentazione elettrica.
Tutto ciò è possibile grazie ad apparecchiature estremamente avanzate che possono garantire un business realmente sostenibile. Soluzioni perfettamente integrabili alle fonti energetiche rinnovabili.
